Situazione Tigray

Decine di migliaia di morti, Due milioni di sfollati, 4,5 milioni di persone che necessitano di aiuti umanitari, 5mila minori separati dai loro genitori, costretti a vivere in stanze sovraffollate, insieme ad adulti sconosciuti, senza protezione, esposti a violenze di ogni genere. A sei mesi dall’inizio del conflitto, parte della regione del Tigray è ancora teatro di scontri armati. Nella città di Shire, in particolare, preoccupa la situazione di migliaia di profughi che vivono in condizioni difficili: mancano di cibo, acqua e servizi igienici in un quadro in cui le epidemie, oltre al Covid, e altre malattie, dilagano.
La comunità internazionale deve urgentemente intervenire per una riconciliazione tra i vari gruppi etnici: la pace resta il requisito indispensabile per riprendere la via dello sviluppo umano ed economico di tutta l’Etiopia.