Omicidio di Alika, il mio intervento in Aula

L’uccisione di Alika Ogorchukwu è una tragedia che ha colpito le nostre coscienze e sulla quale ciascuno di noi ha il dovere di riflettere. Sarà la magistratura a fare piena luce su quanto accaduto, e a stabilire eventuali aggravanti, compresa quella dell’odio razziale che, attualmente, non sembra aver trovato riscontro.

Sicuramente, Civitanova e i suoi cittadini non sono razzisti. A Civitanova, come in altri centri della nostra regione e in generale del nostro Paese, persiste un problema di sicurezza per i cittadini. Una questione che interessa il territorio da ormai troppo tempo e per la quale occorre un cambio di passo che comprenda un aumento della presenza delle forze dell’ordine nelle strade, maggiore possibilità di intervento e, soprattutto, un deciso cambio culturale che coinvolga le nuove generazioni.

Spiace dover constatare come diversi partiti politici non abbiano fatto altro che soffiare sul fuoco, tentando di strumentalizzare quanto accaduto a seconda della propria convenienza.

Non è questo l’esempio di cui hanno bisogno i cittadini, a partire dai più giovani. Il problema della sicurezza merita di essere affrontato in maniera organica, a livello di prevenzione, con nuovi strumenti culturali che sviluppino effetti a lungo termine.