Notte dell’orgoglio marchigiano.

Sono estremamente felice di aver premiato ieri sera alla “Notte dell’orgoglio marchigiano” a Francavilla d’Ete, una donna che rappresenta l’intraprendenza, la determinazione, la forza delle donne marchigiane. La professoressa Michela Costanzi – insegnante, ricercatrice e archeologa – da MonteGiorgio è arrivata a Parigi, e al momento è in Sicilia per la Missione Archeologica Francese (MAFHA), che sta riportando al suo antico splendore la città di Halaesa, vicino Tusa (Messina). Scopre e racconta un passato che diventa storia. E che diventa importante perché solo conoscendo la storia si riesce – come ha affermato la stessa professoressa in un’intervista che ho letto e le cui parole condivido pienamente – a conoscere chi siamo, la società in cui viviamo e ad avere una visione di un futuro migliore, a costruire un futuro migliore. La cultura è un ponte tra civiltà diverse, assottiglia le distanze, arricchisce la nostra umanità. Come deputata in commissione Esteri, sono orgogliosa di aver consegnato questo Premio alla professoressa Michela Costanzi, e di aver applaudito uno spettacolo ben organizzato ed estremamente piacevole, che ha dato il meritato riconoscimento anche a: Società Italservice Pesaro calcio a 5 nella categoria Sport; le gemelle Francesca e Veronica Feleppa per imprenditoria settore moda; Michela Costanzi, archeologa che ha scoperto un teatro romano in Sicilia (cultura); “Il baule dei sogni” associazioni di clown terapia (sociale); il maestro Francesco Di Rosa, primo oboe dell’Accademia Santa Cecilia di Roma (musica); Sauro Longhi, rettore dell’Università politecnica della Marche (ambiente). Orgogliosa di essere marchigiana.